Nocciole Piemonte / ITALIA

Vogliamo valorizzare i preziosi frutti del territorio, varietà rinomate e fiore all’occhiello del nostro Paese: per questo, sul nostro e-commerce di Frutta e Bacche, trovi anche le nocciole tutelate dal Consorzio di Tutela della Nocciola Piemonte I.G.P.

Il Consorzio, da sempre, tutela la nocciola migliore al mondo: associa infatti circa 1000 – tra aziende singole e soci di cooperative agricole – ed è l’unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per lo svolgimento delle funzioni di tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione della Nocciola Piemonte I.G.P. Una nocciola particolarmente apprezzata per il suo aroma eccellente dopo la tostatura, il suo sapore fine e persistente e l’elevata pelabilità naturale.

Ed è proprio nel cuore delle colline dell’Alta Langa che si trova il nostro fornitore, Marchisio.

Azienda familiare nata dalla passione per la nocciola Piemonte IGP e diventata oggi una realtà industriale di riferimento nella sgusciatura e nella trasformazione delle nocciole di ogni varietà, di mandorle e pistacchi. Il legame profondo con il proprio territorio, la qualità premium di ogni prodotto, la sostenibilità etica, ambientale e sociale delle proprie attività, il miglioramento continuo con investimenti in tecnologie e risorse umane qualificate, sono i principi su cui l’azienda, guidata oggi dalla quarta generazione della famiglia Marchisio, costruisce il proprio futuro, con la passione e la dedizione di sempre, in prima linea, oggi come allora.

Noci BIO Delta del Po / ITALIA

Adagiata a cavallo tra il Veneto e l’Emilia-Romagna, l’area del Delta del Po si estende sul territorio in cui il fiume Po, ramificandosi, sfocia nel Mare Adriatico. Proprio in quest’area si trovano i terreni dell’azienda Porto Felloni, una delle aziende agricole che compongono la OP La Diamantina. Questi terreni sono adibiti prevalentemente alla nocicoltura specializzata biologica, con circa 285 piante/ettaro, e la varietà di noce maggiormente coltivata è la Chandler, una delle più apprezzate sul mercato.

Le aziende che fanno parte della cooperativa (6 in totale) sono state tra le prime in Italia ad aver intrapreso un percorso di apertura verso le nuove tecnologie di Agricoltura di Precisione che permette di intervenire in maniera puntuale e definita, evitando sprechi idrici e risparmiando energia.

Porto Felloni, in particolare, ha realizzato – dal 2010 al 2012 – tre impianti fotovoltaici la cui capacità produttiva di energia elettrica risponde al fabbisogno di circa 750 famiglie. Mentre l’azienda Volta, dal 2012, si è dotata di un impianto per la produzione di Biogas e uno per la produzione di BioMetano, per produrre energia elettrica pulita e rinnovabile utile al processo produttivo.

Noci Sorrento / ITALIA

Ad Acerra, nella piana ai piedi del Vesuvio, la coltivazione della Noce di Sorrento è radicata nella tradizione agricola da secoli. Ma, con il passare del tempo, i piccoli appezzamenti di terra coltivati a noceti vennero lentamente abbandonati, perché considerati una coltura poco redditizia e di difficile gestione.

Fu la famiglia Petrella – con la propria azienda agricola, Agriselva – a tornare ad occuparsi di queste piante, arrivando a oggi con la terza generazione. Nicola Petrella ha infatti ricevuto questi noceti dal suocero e ora ad occuparsene è suo figlio, Paolo.

Le piante della famiglia Petrella hanno più di 70 anni e per la loro coltivazione non sono necessari fertilizzanti chimici, perché la natura vulcanica del terreno ne garantisce la naturale crescita.

Nell’azienda della famiglia Petrella ci sono lavoratori provenienti da diverse parti del mondo che, grazie a questa opportunità lavorativa, sono riusciti ad ottenere il permesso di soggiorno, garantendosi non solo la sicurezza economica, ma soprattutto un riscatto sociale. Ed è proprio grazie ai valori condivisi, sia sul piano produttivo che sul piano umano, che Euro Company ha deciso di siglare un accordo con Agriselva, per la valorizzazione delle loro produzioni.

Fichi / Turchia

Perché i fichi essiccati si producono principalmente in Turchia? In Turchia la varietà di fichi più caratteristica è sicuramente la Sarilop, una tipologia la cui essiccazione inizia direttamente sulla pianta e questo la rende particolarmente adatta per il processo di disidratazione. Nella provincia di Aydin, vicino Izmir, il mese prima della raccolta dei fichi è caratterizzato da una brezza mattutina calda e umida che proviene dal mare, mentre nel pomeriggio soffia un vento caldo e secco che viene dall’entroterra. Questa combinazione fa sì che i frutti si disidratino con il giusto ritmo, assorbendo parte dell’umidità mattutina ed essiccandosi nel pomeriggio. In Turchia collaboriamo con Gabay, azienda che si occupa di selezionare e distribuire fichi di altissima qualità coltivati da produttori locali che producono frutti dal caratteristico colore chiaro, consistenza carnosa e un gusto particolarmente dolce.

Uva Sultanina / Turchia

La Turchia è il principale produttore di uva sultanina a livello mondiale. L’uva sultanina è un’uva bianca, senza semi, particolarmente adatta all’essiccazione, che viene raccolta manualmente ed essiccata al sole. Nella regione di Izmir, più precisamente a Manisa, ha sede il nostro fornitore: ISIK, una delle più grandi realtà turche nel settore Biologico con 3 stabilimenti in diverse zone della Turchia dove, oltre all’uva, tratta anche altre materie prime del territorio. ISIK ha rapporti diretti con gli agricoltori e fa molto per le comunità locali. In particolare, riunisce i produttori in progetti chiamati “Happy Village”, il cui scopo è quello di creare dei veri e propri villaggi del Biologico, dove l’azienda può gestire la filiera al meglio attraverso formazione e assistenza diretta ai produttori. In alcuni casi l’azienda ISIK si occupa anche della costruzione di strutture e servizi per gli operai e per le loro famiglie. ISIK è un fornitore importante sul quale concentrarsi per l’instaurazione di una collaborazione a lungo termine e con il quale condividiamo valori etici.

Pistacchio / SPAGNA – Nuevos Cultivos

Il ruolo della Spagna nel mondo del pistacchio è destinato a diventare sempre più importante: i volumi produttivi aumentano, la materia prima è ottima e la vicinanza all’Italia garantisce un minore impatto ambientale. Fra i nostri fornitori in Spagna c’è Nuevos Cultivos che ha sede a Navalmoral de la Mata piccolo comune situato nella zona centrale della Spagna nella regione di Estremadura, la seconda regione in Spagna per la produzione di pistacchi. L’azienda compra la materia prima direttamente dagli agricoltori, mantenendo con loro rapporti stretti e diretti: fra questi conosciamo Juan Josè che cura e coltiva 260 ettari di piante di pistacchio effettuando la raccolta dei frutti ancora interamente a mano. Una volta raccolti, i pistacchi vengono essiccati entro 24h nello stabilimento di Nuevos Cultivos, selezionati ed in seguito venduti. Nuevos Cultivos condivide con noi le informazioni in maniera chiara e trasparente, questo lo rende un fornitore affidabile con cui costruire un rapporto stabile e di lungo periodo.

Pistacchio / SPAGNA – Domo Pistachio

La pianta del pistacchio fu introdotta a Roma nel 30 d.C. e da qui si è successivamente diffusa nelle regioni spagnole. Qui il pistacchio si è adattato bene al clima semi-arido delle zone centrali del paese, in particolare nella regione della Castilla-La Mancha. Proprio qui incontriamo un nostro fornitore di pistacchi: Domo Pistachio. Domo Pistachio nasce dalla fusione di due cooperative di produttori: SAT del Campo e SAT Pistamancha. Queste due aziende hanno stabilimenti distinti nella regione di Castilla-la Mancha e processano solo il prodotto dei propri soci produttori. Sul campo abbiamo avuto modo di conoscere Adrian, Gustavo e Michelangel che, insieme ai loro collaboratori, lavorano in alcune delle realtà agricole che costituiscono la realtà di Domo Pistachio. Il rapporto che esiste fra queste società ed Euro company è molto importante e vale la pena investire in questa collaborazione per aiutare queste realtà a crescere e migliorare ogni giorno di più.

Nocciole / ITALIA

La provincia di Viterbo è un’area particolarmente vocata per la nocciolicoltura in Italia ed è proprio qui che ha sede Bionocciola, nostro fornitore e una delle realtà più importanti nel settore delle nocciole a livello italiano. Bionocciola è un’azienda storica che ogni anno collabora con circa 2.000 produttori, sparsi sul territorio laziale, che portano le nocciole in guscio direttamente dal campo allo stabilimento di lavorazione. L’azienda è molto attenta ai temi del biologico, della tracciabilità di filiera e della corretta gestione sia dello stabilimento che delle risorse in esso impiegate. La collaborazione fra Euro Company e Bionocciola è una collaborazione di lunga data che ha permesso l’instaurarsi di un importante rapporto di fiducia reciproca e di rispetto per il nostro territorio e per le persone che vi lavorano, anche questo per noi significa filiera corta.

Noci Emilia Romagna / ITALIA

Dal 2006 la Società Agricola CACI ha adibito alla coltivazione della noce Chandler circa 33 ettari di terreni, distribuiti nell’intero Comprensorio Imolese. La varietà Chandler è tra le più apprezzate a livello mondiale. CACI ha particolarmente a cuore il benessere e l’equilibrio del territorio e impegna molte energie e risorse nello studio ed impiego di metodi di coltivazione tra i più avanzati per quanto riguarda l’agricoltura integrata. Lo scopo è quello di ottenere un prodotto di alta qualità avendo comunque il minor impatto possibile sul territorio. L’attenzione per l’ambiente non si limita solo alle tecniche di coltivazione: circa 100 ettari di terreno sono infatti dedicati alle misure agro-ambientali di conservazione e ripristino del verde, in cui scopo è la tutela e il mantenimento della vegetazione tipica della zona imolese.

More di gelso / ITALIA

La pianta del gelso è un’antica pianta originaria dell’Asia occidentale, per l’esattezza dalla Persia, e da sempre le sue foglie vengono utilizzate per nutrire i bachi da seta. È proprio con questo progetto in mente che la famiglia Ossani, famiglia fondatrice e proprietaria dell’azienda Jambolika, ha iniziato a piantare gelsi nella zona di Faenza. L’idea era quella di ricostruire una filiera tutta italiana della seta, ma successivamente si è deciso di virare dalla produzione di seta alla raccolta dei frutti del gelso: le more. Le more di gelso sono un frutto antico e prezioso, molto versatile, dolce e ricco di antiossidanti, adatto ad essere consumato sia fresco che essiccato. Oggi l’azienda conta 880 piante di gelso, distribuite su una superficie di circa un ettaro, la coltivazione è biologica e l’essiccazione viene effettuata a basse temperature per non perdere le preziose proprietà nutrizionali di questo delicato frutto.