INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI sulla verifica delle Certificazioni verdi COVID-19 per l’accesso ai luoghi di lavoro nel settore PRIVATO

INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI 
artt. 13-14 Regolamento (UE) 2016/679 “GDPR” 
sulla verifica delle Certificazioni verdi COVID-19  
per l’accesso ai luoghi di lavoro nel settore PRIVATO 

TITOLARE DEL TRATTAMENTO: Euro Company S.P.A. S.B.

La disciplina prevista per il contenimento del virus SARS-CoV-2 stabilisce la necessità di possesso della “CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19”(o Green Pass) da parte di chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato1, ad esclusione di chi comprovi l’esenzione dalla campagna vaccinale secondo i criteri indicati dal Ministero della Salute. 

In riferimento al personale del settore privato, il possesso del Green Pass è considerato requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative con previsione di sospensione dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro, e, in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Ad ogni modo, per il periodo di sospensione, non sono dovuti, al lavoratore che dichiari di non essere in possesso della certificazione verde COVID-19 o che risulti privo di tale certificazione, la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato. 

Anche gli addetti di ditte terze e, in generale, gli esterni impegnati nello svolgimento di attività da compiersi presso i locali aziendali (es. addetti dei fornitori/appaltatori, collaboratori, consulenti, visitatori etc.) saranno sottoposti alla verifica del possesso del Green Pass, al fine di aumentare il livello di sicurezza e/o protezione all’interno delle strutture aziendali. 

La presente informativa è aggiuntiva alle informative generali già rilasciate ai dipendenti e ai visitatori. 

È possibile acquisire il Green Pass attraverso le seguenti modalità: 

  • attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo https://salute.regione.emilia-romagna.it); 
  • attraverso le App Immuni o IO, scaricabili gratuitamente da App Store (iOS) o Google Play (Android). 

Il Titolare del trattamento è tenuto per legge ad effettuare la verifica delle certificazioni Verdi COVID-19 del personale. 

La verifica del possesso del Green Pass è effettuata mediante un totem posto agli ingressi dei locali aziendali che opera una lettura del QRCODE del Green Pass dell’utente. Qualora il Green Pass sia valido la porta si aprirà, in caso contrario la porta resterà chiusa e non sarà possibile accedere ai locali aziendali. Si fa presente che tali supporti non effettueranno alcuna conservazione dei dati personali derivanti dalla verifica effettuata.  

Saranno effettuati anche controlli a campione all’interno dei locali aziendali, durante gli orari di lavoro, da parte di personale esterno all’uopo formalmente nominato ed istruito.  

Saranno altresì formalmente incaricati i dipendenti che potranno effettuare controlli del Green Pass in caso di anomalie e/o malfunzionamento del sistema di controllo all’ingresso.   

L’interessato, su richiesta del verificatore, è tenuto ad esibire la certificazione e un proprio documento di identità in corso di validità, qualora sia richiesto.  

L’assenza della certificazione Verde COVID–19, salvo l’esenzione prevista, comporta l’impossibilità di accedere o permanere nei locali aziendali ed al luogo di lavoro e produrrà gli effetti e le sanzioni previste dalla disciplina. 

Il verificatore può effettuare il controllo di dati personali cd. comuni, ovvero la corrispondenza tra i dati anagrafici presenti nel documento d’identità e quanto visualizzato dalla App“VerificaC19”, dopo aver decodificato il sigillo (o QR-code)2al fine di verificare il legittimo possesso della certificazione verde COVID–19. 

L’accesso ai luoghi di lavoro sarà consentito esclusivamente se la verifica della certificazione verde COVID-19 ha esito positivo. Qualora la verifica venga effettuata nel corso dello svolgimento dell’attività lavorativa sarà consentita la permanenza sul luogo di lavoro esclusivamente con esito positivo della verifica del green pass, diversamente il soggetto sarà allontanato e l’azienda intraprenderà le iniziative sanzionatorie previste dalla disciplina. 

Il trattamento di dati connesso al controllo della certificazione verde COVID–19 è effettuato in conformità ai principi della disciplina sulla protezione dei dati personali, e diretto alla verifica di autenticità, validità e integrità della certificazione verde COVID–19 presentata dall’interessato; saranno visualizzate, infatti, soltanto le generalità dell’interessato, senza che siano rese visibili o accessibili le informazioni che ne hanno determinato l’emissione, quindil’evento sanitario che ha generato la certificazione verde ( tampone, vaccino o superamento della malattia) nonché alle successive ed eventuali procedure sanzionatorie previste dalla disciplina. 

L’attività di verifica comporta il trattamento dei dati personali degli interessati nella veste di titolare del trattamento in conformità alla vigente disciplina sulla protezione dei dati personali, nell’ambito delle azioni di contrasto alla pandemia da SARS-CoV-2. Il conferimento dei dati è obbligatorio per l’accesso ai luoghi di lavoro così come disposto dalla vigente normativa. 

Il dichiarante può esercitare i diritti di cui agli artt. 15 e ss. del GDPR nei limiti e secondo le modalità previste dalla disciplina. Per l’esercizio dei diritti, gli interessati possono avvalersi della modulistica presente sul sito web aziendale. L’interessato può inoltre esercitare il diritto di rettifica di cui all’art. 16 del GDPR rivolgendosi al servizio offerto dal Ministero della salute tramite il numero di pubblica utilità 1500. Resta fermo il diritto per l’interessato di proporre reclamo al Garante, come previsto dall’art. 77 del GDPR. 

Non sono previsti processi decisionali automatizzati, né trasferimenti dei dati in paesi extra UE. 

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“Non è un FORMAGGIO” - Nuovi prodotti sostitutivi del FORMAGGIO a base frutta secca
Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del bando Regione Emilia Romagna POR FESR 2014-2020 “bando per progetti di ricerca collaborativa e sviluppo delle imprese” – DGR 773/2015 e succ. mod.. IMPORTO DEL CONTRIBUTO CONCESSO: euro 197.994,23 PERIODO DI SVOLGIMENTO: maggio 2016 – ottobre 2017 DESCRIZIONE: Il progetto consiste nella realizzazione di un prodotto di tipo nuovo sostitutivo del formaggio nelle diete vegane, vegetariane e nelle diete per intolleranti al latte e alle sue proteine. Il prodotto realizzato anche mediante l’utilizzo di latte estratto dalla frutta secca avrà caratteristiche organolettiche molto simili a quelle del formaggio ricavato dal latte, ma sarà di origine vegetale. OBIETTIVI: 1. definire il trattamento ottimale a cui deve essere soggetta la materia prima per ottimizzare resa, qualità nutrizionale ed organolettica del prodotto finito 2. assicurare la realizzazione di un prodotto agroalimentare sicuro 3. intervenire sulle tecniche di conservazione del prodotto 4. individuare il packaging ottimale 5. offrire sul mercato un prodotto salubre e sicuro in grado di rispondere a cambiamenti di tipo culturale e alimentare RISULTATI: Il progetto ha lo scopo di realizzare prodotti fermentati innovativi, a partire dalla frutta secca, indirizzati a consumatori vegetariani/vegani/intolleranti. - messa a punto delle condizioni ottimali di processo - innalzamento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza alimentare - studio e la messa a punto di tipologie di imballaggi