Proteine vegetali VS proteine animali

Uno dei macronutrienti fondamentali nella dieta di ognuno è rappresentato dalle proteine.

Le proteine, chimicamente parlando, sono formate da 20 amminoacidi combinati tra di loro. Hanno funzioni di vitale importanza all’interno del nostro corpo: catalizzano reazioni metaboliche, replicano il DNA, rispondono agli stimoli e trasportano molecole.

Le proteine devono essere introdotte nella dieta di ognuno, in quanto il nostro corpo non è in grado di sintetizzare tutti gli amminoacidi necessari (amminoacidi essenziali) che pertanto devono essere introdotti tramite gli alimenti. Attraverso la digestione infatti, le proteine vengono scisse in amminoacidi liberi, successivamente impiegati nella creazione di nuove proteine strutturali, enzimi, ormoni o fonte di energia.

Le proteine introdotte con la dieta posso essere classificate in proteine animali e proteine vegetali, la cui differenza principale risiede nel loro valore biologico.

Il valore biologico è un parametro di valutazione delle proteine introdotte nell’organismo con l’alimentazione. Questo indice si riferisce alla quantità, alla qualità ed al rapporto reciproco degli amminoacidi essenziali presenti nei peptidi alimentari.

Le proteine animali si trovano normalmente in alimenti come carne, uova, pesce e latticini. Hanno un alto valore biologico, sono di alta qualità poiché contengono tutti gli amminoacidi essenziali nella giusta quantità ma molto spesso sono soggette a critiche. A tal proposito una valida alternativa può essere rappresentata dalle proteine vegetali contenute normalmente in alimenti come legumi, cereali, frutta secca e semi. Anche se queste proteine hanno un più basso valore biologico in quanto sono carenti di uno o più amminoacidi essenziali, con i giusti abbinamenti tra loro possono risolvere tale problematica. Si parla in questo caso di complementazione proteica.

Tra le diverse fonti vegetali i semi di canapa sono una buona fonte di proteine. Essi contengono infatti tutti gli amminoacidi essenziali necessari alla sintesi delle proteine. I semi di canapa sono considerati un alimento completo dal punto di vista proteico. Gli 8 amminoacidi essenziali che essi contengono sono: leucina, isoleucina, fenilalanina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina. Contengono circa 6 grammi di proteine ogni 30 grammi di prodotto.

La stessa importanza hanno anche le mandorle, le quali tra la frutta secca, si distinguono per il loro elevato contenuto di proteine. 100 grammi di mandorle sgusciate possono contenere infatti fino a 20 grammi di proteine. Le mandorle possono costituire un ottimo spuntino spezza-fame in sostituzione dei comuni snack confezionati.

È tuttavia importante che la dieta preveda il consumo di una vasta classe di alimenti di origine vegetale e anche di qualche alimento animale introducendo così tutti i nutrienti fondamentali al nostro organismo.

 

Dott.ssa Nicolí Mariagrazia – Biologa Nutrizionista

 

BIBLIOGRAFIA

  1. ^Donald Voet, Judith G. Voet; Charlotte W. Pratt, Fundamentals of Biochemistry: Life at the Molecular Level, John Wiley & Sons, 1º aprile 2008
  2. https://www.airc.it/
  3. http://www.dietabit.it/

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“Non è un FORMAGGIO” - Nuovi prodotti sostitutivi del FORMAGGIO a base frutta secca
Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del bando Regione Emilia Romagna POR FESR 2014-2020 “bando per progetti di ricerca collaborativa e sviluppo delle imprese” – DGR 773/2015 e succ. mod.. IMPORTO DEL CONTRIBUTO CONCESSO: euro 197.994,23 PERIODO DI SVOLGIMENTO: maggio 2016 – ottobre 2017 DESCRIZIONE: Il progetto consiste nella realizzazione di un prodotto di tipo nuovo sostitutivo del formaggio nelle diete vegane, vegetariane e nelle diete per intolleranti al latte e alle sue proteine. Il prodotto realizzato anche mediante l’utilizzo di latte estratto dalla frutta secca avrà caratteristiche organolettiche molto simili a quelle del formaggio ricavato dal latte, ma sarà di origine vegetale. OBIETTIVI: 1. definire il trattamento ottimale a cui deve essere soggetta la materia prima per ottimizzare resa, qualità nutrizionale ed organolettica del prodotto finito 2. assicurare la realizzazione di un prodotto agroalimentare sicuro 3. intervenire sulle tecniche di conservazione del prodotto 4. individuare il packaging ottimale 5. offrire sul mercato un prodotto salubre e sicuro in grado di rispondere a cambiamenti di tipo culturale e alimentare RISULTATI: Il progetto ha lo scopo di realizzare prodotti fermentati innovativi, a partire dalla frutta secca, indirizzati a consumatori vegetariani/vegani/intolleranti. - messa a punto delle condizioni ottimali di processo - innalzamento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza alimentare - studio e la messa a punto di tipologie di imballaggi