4-10 Marzo 2019: Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale

Ridurre l’introito di sale del 30% a livello globale entro il 2025, questo è l’ambizioso obiettivo dell’OMS – Organizzazione mondiale della sanità.

A questo scopo è stata istituita la “Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale“, dal 4 al 10 marzo si mette in luce la necessità di sensibilizzare le perone a ridurre il consumo alimentare di sale.

A promuovere l’iniziativa è la World Action on Salt & Health (WASH) istituita nel 2005, un’associazione che si occupa di migliorare la salute delle popolazioni attraverso la graduale riduzione dell’introito di sodio.
Lo scopo di questa iniziativa, oltre alla sensibilizzazione del consumatore finale, è quello di “incoraggiare le aziende alimentari multinazionali a ridurre il sale nei loro prodotti e a sensibilizzare i Governi sulla necessità di una ampia strategia di popolazione per la riduzione del consumo alimentare di sale“.

E’ ormai noto che un eccessivo consumo di sale e sodio con l’alimentazione sia direttamente associato all’aumento della pressione arteriosa e quindi, indirettamente, all’aumento del rischio di insorgenza di patologie a carico del sistema cardio-circolatorio e del sistema nervoso, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale.

Cosa meno nota è invece che l’eccessiva assunzione di sale è stata associata anche ad altre gravi malattie cronico-degenerative, quali tumori, in particolare quelli dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.

Come si legge sul sito del Ministero della Salute:

“La settimana mondiale 2019, dedicata al tema Let’s take salt off the menu (togliamo il sale dai menù), mira anche quest’anno a promuovere l’azione degli Stati e a sensibilizzare l’opinione pubblica, ricordando gli effetti nocivi del consumo eccessivo di sale e incoraggiando la popolazione ad apportare modifiche alle abitudini alimentari e di acquisto”.

 

Fonti e approfondimenti:

Link al poster: http://www.worldactiononsalt.com/media/action-on-salt/awareness/WASH-Version-Poster-2019.pdf

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3663

http://www.worldactiononsalt.com/

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“Non è un FORMAGGIO” - Nuovi prodotti sostitutivi del FORMAGGIO a base frutta secca
Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del bando Regione Emilia Romagna POR FESR 2014-2020 “bando per progetti di ricerca collaborativa e sviluppo delle imprese” – DGR 773/2015 e succ. mod.. IMPORTO DEL CONTRIBUTO CONCESSO: euro 197.994,23 PERIODO DI SVOLGIMENTO: maggio 2016 – ottobre 2017 DESCRIZIONE: Il progetto consiste nella realizzazione di un prodotto di tipo nuovo sostitutivo del formaggio nelle diete vegane, vegetariane e nelle diete per intolleranti al latte e alle sue proteine. Il prodotto realizzato anche mediante l’utilizzo di latte estratto dalla frutta secca avrà caratteristiche organolettiche molto simili a quelle del formaggio ricavato dal latte, ma sarà di origine vegetale. OBIETTIVI: 1. definire il trattamento ottimale a cui deve essere soggetta la materia prima per ottimizzare resa, qualità nutrizionale ed organolettica del prodotto finito 2. assicurare la realizzazione di un prodotto agroalimentare sicuro 3. intervenire sulle tecniche di conservazione del prodotto 4. individuare il packaging ottimale 5. offrire sul mercato un prodotto salubre e sicuro in grado di rispondere a cambiamenti di tipo culturale e alimentare RISULTATI: Il progetto ha lo scopo di realizzare prodotti fermentati innovativi, a partire dalla frutta secca, indirizzati a consumatori vegetariani/vegani/intolleranti. - messa a punto delle condizioni ottimali di processo - innalzamento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza alimentare - studio e la messa a punto di tipologie di imballaggi